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Cavi sottomarini: lo Stato francese rileva l’80% di Alcatel Submarine Networks

Il Governo francese chiude l’acquisizione dell’80% della società Alcatel Submarine Networks, un business considerato strategico che finisce così nelle mani dello Stato.

Il ministro dell’Economia e delle Finanze Antoine Armand si recherà oggi a Calais per confermare l’acquisto da parte dello Stato dell’80% di Alcatel Submarine Networks (ASN), che produce e installa cavi sottomarini, attività ritenuta “strategica”. Lo scrive oggi Les Echos, aggiungendo che Antoine Armand “firmerà il contratto di acquisizione dell’ASN”, alla presenza dei dipendenti della sede della società a Calais, dove impiega circa 600 persone su un totale di 1.370 in Francia, ha fatto sapere lunedì il suo ufficio. Sarà accompagnato dal sindaco di Calais, Natacha Bouchart.

A giugno il governo ha firmato una promessa di acquisto per acquisire per circa 100 milioni di euro l’80% di ASN, l’ex divisione cavi sottomarini di Alcatel detenuta dal 2015 dalla finlandese Nokia.

L’azienda, valutata 350 milioni di euro, è uno dei leader mondiali del settore con circa un terzo della quota di mercato, ed è considerata “strategica”, soprattutto in un contesto internazionale segnato da numerosi conflitti.

Investimento strategico per il Governo

“Si tratta di un investimento strategico nel senso della sovranità nazionale, dell’interesse diretto per le nostre infrastrutture critiche, per la strategia industriale nazionale ed europea che stiamo implementando”, ha detto Antoine Armand in un’intervista a La Voix du Nord pubblicata lunedì sul sito web del giornale.

“Ma è anche (…) un investimento che sarà redditizio, ha sottolineato. Mentre l’ASN ha attualmente un fatturato di un miliardo di euro, “l’idea nelle proiezioni è di raddoppiare, triplicare nel prossimo. qualche anno.”

“Il cavo sottomarino è una delle tre o quattro, forse il massimo, infrastrutture critiche di domani. La capacità di controllare ciò che trasmettiamo, sapere cosa trasmettiamo, essere in grado di mantenere questa connessione con il mondo, è vitale settore che ha una grande vitalità”, ha aggiunto il ministro.

Considerati fondamentali, i cavi sottomarini forniscono quasi tutte le comunicazioni digitali del mondo.

L’accordo prevede infine la possibilità per lo Stato di acquisire il 100% del capitale dell’ASN. Nokia mantiene una quota di minoranza del 20% per facilitare la transizione.

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